L’alcool danneggia i denti? Sì ed ecco perché

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L’alcool danneggia i denti? Sì ed ecco perché

I nostri genitori ci hanno insegnato gli effetti nefasti dei dolci sui denti. Negli anni abbiamo imparato anche che bere troppi alcolici fa male a tutto l’organismo. È però raro che qualcuno colleghi le due cose e arrivi a questa conclusione: il consumo eccessivo di alcool danneggia i denti. In che modo ciò accade e cosa potrebbe comportare?

Per prevenire le carie dentali, riduci gli alcolici

Tutti sanno che bere troppo danneggia il fegato e influisce negativamente sulla pressione arteriosa. Provoca inoltre aumento di peso e, nel peggiore dei casi, causa dipendenza. E fa venire la carie. Quest’ultima conseguenza è molto meno nota ed è legata a una serie di altri effetti negativi sull’organismo.

Perché bere troppo fa venire la carie? Perché l’alcool:

  • Provoca erosione dentale. In realtà l’alcool in sé non ha questo effetto, che è legato invece alle altre sostanze contenute in cocktail e superalcolici. Gli zuccheri e le sostanze acide intaccano la superficie dei denti e alla lunga provocano la perdita di smalto. In più, il consumo regolare di alcolici irrita le mucose dello stomaco e aumenta il rischio di reflusso gastroesofageo. Il disturbo è a propria volta collegato a un aumento dell’erosione dentale.

La progressiva perdita della dentina rende i denti molto più vulnerabili all’attacco dei batteri.

  • Riduce la salivazione. Il consumo di alcolici intacca il funzionamento delle ghiandole salivari e riduce la salivazione. Il che modo questo ci fa male? Tra le funzioni della saliva c’è anche quella di prevenire le carie dentali, impermeabilizzando i denti e rimuovendo parte della placca. Senza la saliva, la placca si accumula più facilmente e aumenta il rischio di carie, gengivite e parodonto infiammato.
  • Aumenta i livelli di zucchero nella bocca. Fin da bambini abbiamo imparato che mangiare troppe caramelle fa ammalare i denti. Il principio è lo stesso. Cocktail e superalcolici sono ricchi di zuccheri, che fanno da sostrato per i batteri patogeni. Questi, insieme al deficit di saliva, stimolano le attività batteriche e aumentano il rischio di carie.

Alcool e parodonto infiammato

Il consumo eccessivo di alcool è associato a gengive irritate e parodonto infiammato. In che modo? L’alcool altera le funzioni di diverse cellule del sistema immunitario, tra cui macrofagi e cellule T. L’organismo è quindi incapace di reagire in maniera efficace alle infezioni, tra cui quelle che colpiscono la bocca.

L’alcool in sé non causa il parodonto infiammato. Piuttosto, i suoi effetti si ripercuotono su una malattia che è già presente, peggiorandone le condizioni. Ciò alla lunga porta alla erosione della struttura ossea e alla perdita dei denti. Rende inoltre più difficile fare degli impianti dentali, poiché provoca problemi epatici che aumentano il rischio di emorragie. È il motivo per cui non bisognerebbe mai bere alcolici dopo un intervento del genere.

Possiamo quindi dire che l’alcool non provoca la parodontite, ma si limita a peggiorarla? In realtà l’alcool non è una causa diretta del parodonto infiammato, ma ne facilita la comparsa. La malattia è spesso provocata da una scarsa attenzione a prevenzione primaria e igiene dentale, problema molto comune tra chi beve troppo. Senza contare quanto detto sopra, ovvero che l’alcool stimola la formazione di placca e batteri. Alla lunga, questi possono penetrare nelle gengive e causare danni permanenti.

Il modo migliore per prevenire il problema è bere con moderazione e lavarsi i denti appena possibile. Non è necessario diventare astemi: basta comportarsi in maniera responsabile.

Alcool, bruxismo e gengive infiammate

Uno studio del 2016 pubblicato sul magazine Jada ha mostrato una correlazione tra il consumo eccessivo di alcool e il bruxismo. Gli scienziati hanno analizzato il comportamento durante il sonno di un gruppo di volontari. Hanno così scoperto che bere alcolici aumenta di 2 volte le probabilità di bruxare la notte. Un consumo abituale può quindi portare a problemi cronici di bruxismo e gengive infiammate.

Secondo gli studiosi, l’alcool aumenta la concentrazione di serotonina e dopamina. Poiché si beve spesso poche ore prima di andare a dormire, questo influenza le fasi del sonno e provoca comportamenti anomali nei muscoli masticatori. L’attività incontrollata del muscolo massetere, in particolare, aumenta la frequenza degli episodi di bruxismo.

Le gengive infiammate sono tra i sintomi del bruxismo. Digrignare i denti mette infatti la bocca sotto stress, infiammando muscoli e nervi. Le gengive infiammate aumentano a propria volta il rischio di parodonto infiammato. Questo, insieme all’erosione dentale, aumenta in maniera significativa le probabilità di perdere i denti.

In questo caso, l’alcool ha un ruolo solo indiretto ma comunque importante. È l’ennesima riprova di come uno stile di vita poco sano influenzi tutto l’organismo, a volte in modi che non avremmo mai detto.

Prevenzione primaria e igiene dentale

Il modo migliore per prevenire tutti questi problemi è bere in maniera responsabile. Ricorda sempre di lavarti i denti tre volte a giorno, usare il filo interdentale e il collutorio. Inoltre, fai visita al tuo dentista almeno una o due volte all’anno, per una pulizia dei denti professionale e un controllo.

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