In tanti ce lo chiedete e oggi troverete risposta a tutti i vostri quesiti: continuate a leggere per saperne di più!
Quando entri in uno studio dentistico e ti accomodi sul lettino chi si occupa di te? Il dentista, ovvio! In realtà la risposta è molto meno scontata di quanto potrebbe sembrare. All’interno di uno studio lavorano infatti tante figure professionali, alcune delle quali simili all’occhio inesperto del paziente. Se non te ne intendi, è facile mettere odontoiatra, medico dentista e odontotecnico tutti nello stesso calderone. Ciononostante, questi tre professionisti seguono percorsi formativi diversi e hanno mansioni diverse.
La differenza tra medico dentista e odontoiatra
Odontoiatra e medico dentista sono entrambi laureati e autorizzati a metterti le mani in bocca. L’odontoiatra è infatti un dottore laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria, che ha superato l’esame di ammissione per l’albo degli odontoiatri. Si è specializzato nella cura dei denti, nonché nella prevenzione e diagnosi di malattie del cavo orale. Di conseguenza si occupa anche dei muscoli, delle mucose orali e delle ossa.
Il medico dentista è invece laureato in Medicina e Chirurgia con una specializzazione in Odontostomatologia. Dopo la specializzazione ha fatto anch’egli l’esame di ammissione per entrare nell’albo. Senza quest’ultimo punto, non può esercitare la professione. Di fatto, un medico non specializzato che lavora comunque come dentista è un abusivo passibile di denuncia.
Entrambe le figure possono lavorare con il cavo orale, quindi rimuovere denti, applicare protesi e apparecchi. Il medico dentista può fare tutto questo e anche quello che fa di solito un medico chirurgo, se necessario. Ad esempio, la rimozione di alcuni denti del giudizio molto vicini ai nervi può richiedere l’intervento di un chirurgo maxillo facciale. In questi casi, l’intervento di un odontoiatra non basta.
L’odontoiatra è un medico? Veniamo al dunque!
L’odontoiatra non è un medico nel senso di laureato in medicina e chirurgia, dato che ha seguito un corso di laurea specifico per la cura dei denti. Ciononostante, già nel 2014 il Consiglio Superiore della Sanità si era espresso a favore dell’espressione “medico odontoiatra”. Per molti anni è però mancato un pronunciamento ufficiale da parte del Ministero.
Ad inizio 2018, dopo ben 4 anni, è arrivato il verdetto: il Ministero ha dato il suo sì ufficiale. Quindi si può ufficialmente dire che l’odontoiatra è un medico, seppure specializzato solo nella cura del cavo orale.
La differenza tra ortodontista e odontoiatra
La differenza tra ortodontista e odontoiatra è ancora più sottile di quella tra odontoiatra e dentista. Da un punto di vista tecnico, l’ortodontista è un odontoiatra ultra specializzato in allineamento dentale e malocclusioni. Trattasi infatti dello specialista che mette ordine tra i denti affollati e storti.
Per intraprendere la professione è necessario fare un percorso formativo post-laurea di 3 anni. L’ortodontista frequenta quindi una scuola di Ortodonzia, per diagnosticare, prevenire, trattare le irregolarità dentali e facciali. L’obiettivo è imparare come guidare lo sviluppo cranio-facciale, così da ottenere uno sviluppo armonico della dentatura.
Una strada simile all’ortodonzia è la specializzazione in ortognatodonzia. Questa si occupa non solo dei denti storti, ma anche delle malformazioni delle ossa mascellari. Chi si specializza in ortognatodonzia deve affrontare problemi di masticazione, respirazione a articolazione del linguaggio.
Chi sono i dentisti specializzati in parodontologia?
L’odontoiatra è una disciplina ampia e ricca di specializzazioni. Una delle più comuni è l’ortodonzia, appunto, mentre un’altra è la parodontologia. I dentisti specializzati in parodontologia si occupano delle infiammazioni del parodonto, sia nelle fasi iniziali sia in quelle più avanzate.
La parodontite è una malattia che intacca il tessuto che sostiene i denti, facendoli cadere. I sintomi più comuni sono il sanguinamento delle gengive, l’alitosi e la mobilità dei denti. Se noti la presenza di uno di questi sintomi e sospetti di essere a rischio, cerca uno specialista in questa disciplina. Ti saprà dare una diagnosi puntuale e ti indicherà il modo migliore per agire.
Perché dovresti cercare dei dentisti specializzati in parodontologia e non fermarti ai dentisti tradizionali? Un odontoiatra o dentista ti aiuterà a prevenire l’evolversi della malattia, questo è ovvio. Gli specialisti sono però più equipaggiati quando la malattia parodontale si evolve. Uno specialista ti può anche offrire una serie di terapie alternative alla rimozione e sostituzione dei denti, se possibile.
Non confondere odontotecnico e odontoiatra!
Le figure viste sopra sono tutti medici dentisti o medici odontoiatri, quindi autorizzati ad agire sul paziente. L’odontotecnico non è un medico e non è laureato, ma ha un diploma di Operatore Meccanico del settore Odontotecnico. Si tratta della persona che realizza le protesi dentarie che l’odontoiatra installerà. Costruisce corone, ponti in ceramica e dentiere, tutto in base alle indicazioni del dentista.
Perché è importante non confondere odontotecnico e odontoiatra? Perché l’odontotecnico non ha gli strumenti per fare diagnosi o per intervenire sul cavo orale del paziente. La sua è una professionalità da tecnico: viene in contatto con il paziente solo quando deve fare valutazioni per la finalizzazione protesica. Per il resto, riceve le impronte e le istruzioni dal medico.
Purtroppo ci sono persone che non colgono questa differenza, per cui si mettono nelle mani di odontotecnici pensando che siano odontoiatri. Il fenomeno dell’abusivismo è molto comune, anche se abbastanza facile da prevenire. La lista degli iscritti all’albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri è pubblica: in caso di dubbio basta consultare internet.
[staticblock block=”5906″]
L’articolo ti è parso interessante? Abbiamo risposto a tutte le domande facendo chiarezza? Se così non fosse, contattaci! Avremo piacere di rispondere ad ogni tua domanda.